Informazioni

Visitare Trequanda

1Perché dovrei visitare Trequanda?
Per l'autenticità del luogo, per la biodiversità, per uno stile di vita lontano dai ritmi delle grandi città. Il territorio è rimasto miracolosamente lontano dai grandi flussi di visitatori: qui si può vivere uno stile di vita. Inoltre, Trequanda è in una posizione strategica: apparentemente defilata, è un punto di riferimento per escursioni a Siena, in Val d'Orcia, nelle Crete senesi, nel resto della Val di Chiana. Tutto è a portata di mano!
2Dove si possono comprare i prodotti locali?
Nelle aziende agrituristiche, nei negozi. Qui non ci sono centri commerciali o grandi supermercati, ma piccoli punti aperti a tutti e, quello che più conta, frequentati dagli stessi residenti. A Trequanda non ci sono negozi per turisti! In questo sito, o chiedendo all'ufficio informazioni, tutte le informazioni.
3Cosa significa “paesaggio rurale storico”?
Si tratta di un riconoscimento ministeriale che ha attribuito a Trequanda (tra i primissimi territori in Italia) un alto grado di autenticità: ancora si leggono, nei terrazzamenti e nella disposizione a scacchiera, il sistema policolturale che caratterizzava la mezzadria. Qui non sono ancora arrivate le colture estensive (del vino, ad esempio) che ormai caratterizzano altre zone anche della Toscana.
4Quali sono i vantaggi di una settimana a Trequanda?
La serenità del corpo e dello spirito sono garantite. Trequanda è il luogo dove rigenerarsi, grazie al silenzio, ai boschi, agli oliveti, a un cibo genuino, e alla gente che ti sorride. I paesaggi bellissimi appagano la vista, ma sono anche un invito a scoprire le bellezze di un territorio straordinario. Terme, città d'arte, produzioni vitivinicole di qualità assoluta sono tutti nei pressi. Pochi chilometri significano già nuove emozioni!
5Quel è il periodo consigliato per un fine settimana o una vacanza?
Trequanda è da scoprire tutto l'anno, e specialmente nei periodi meno vocati, ma solo in apparenza. Ad esempio, il cuore della vita di Trequanda ruota intorno alla produzione dell'olio (già dai primi giorni di ottobre) e dalle relative feste. Ma poi ci sono le feste patronali, varie iniziative culturali e gastronomiche che rendono viva questa realtà, veramente, quasi tutto l'anno.